IL TOTALITARISMO “LIBERALE”. LE TECNICHE IMPERIALISTE PER L’EGEMONIA CULTURALE
«Questo libro è dedicato al suo più grande ispiratore, Domenico Losurdo (Sannicandro di Bari, 14 novembre 1941 – 28 giugno 2018), gigante del Marxismo e uno dei più grandi intellettuali italiani della nostra epoca, che ci ha lasciato nell’indifferenza mediatica generale. A noi il compito di diffondere e trasmettere le scoperte di Losurdo ad un pubblico più ampio, facendo capire a tutti i progressisti e ai lavoratori che bisogna ripartire, con pazienza, dalle sue tesi. Questo è il nostro compito storico di fase nella lunga lotta che conduciamo per l’affermazione del socialismo e poi del comunismo». (dalla Dedica del libro)
«Il totalitarismo liberale è un libro importante per riflettere sul concetto di “totalitario”. L’aggettivo fu usato in senso positivo da Mussolini per definire il regime imposto in Italia. Fu poi usato dai liberali per definire in senso negativo sia il fascismo che il comunismo. Ora Pascale lo ribalta sempre in senso negativo sullo stesso liberalismo. A mio avviso l’egemonia culturale liberale non è sempre stata totalitaria (si pensi a Stuart Mill e a Benedetto Croce). Credo che si possa definire totalitarismo liberale l’egemonia dell’odierno capitalismo, quello globalizzato delle multinazionali».
(Giorgio Galli, 10 luglio 2019)
Il totalitalitarismo “liberale” (509 pagine) è il primo libro della collana Storia del Socialismo e della Lotta di Classe, con cui si rielabora e amplia In Difesa del Socialismo Reale; è curato da Alessandro Pascale e edito da La Città del Sole.
Si tratta di un volume che porrà interrogativi inquietanti sulla nostra epoca storica. Si formula l’accusa di essere soggetti ad una forma di totalitarismo “liberale” che governa controllandoci e ingannandoci da decenni nell’interesse di poche élites privilegiate. Si descrivono le modalità del ripristino della piena dittatura del grande Capitale che, sfruttando le tecniche nazifasciste, ha sussunto l’opinione pubblica occidentale, raggiungendo l’obiettivo di una riscrittura orwelliana della storia contemporanea che ha criminalizzato il comunismo nelle sue concretizzazioni delle esperienze socialiste, sancendo il proprio trionfo, quello dell’Imperialismo a guida statunitense.
Verranno mostrate le modalità storiche di svolgimento della battaglia ideologica nella Guerra Fredda e come siano potute affermarsi politicamente le categorie dello “stalinismo” e del “totalitarismo”, usate strumentalmente per distruggere il movimento comunista internazionale, avanguardia politica della classe lavoratrice mondiale. Si traccerà infine un bilancio storico dell’ultimo secolo e si proporrà una strategia per il movimento comunista e per la classe lavoratrice italiana.
Copertina e illustrazione sono a cura della giovane artista emergente Simona Correnti, studentessa all’Accademia di Brera.
La prima edizione di 500 copie è andata esaurita.
È stata realizzata una II edizione con prefazione di Marco Rizzo.
La distribuzione è a cura di Diestlibri.
Recensione di Marco Pondrelli, direttore di Marx21.it, qui.
Recensione di Luca Bagatin per il quotidiano Alga News, disponibile dopo la chiusura del sito sul suo blog Amore e Libertà qui.
Recensione di Daniele Burgio, Alessandro Leoni e Roberto Sidoli, autori di diversi saggi, qui.
Le considerazioni del lettore Stefano Franco, qui.
Di seguito l’indice del lavoro; in rosso gli estratti disponibili online (cliccandoci sopra) dell’opera:
INDICE DELL’OPERA
DEDICA
INTRODUZIONE METODOLOGICO-POLITICA
- a) Il paradigma totalitario e il revisionismo storico
- b) Il progetto della “Storia del Socialismo e della Lotta di Classe”
- c) Prefazione a “In Difesa del Socialismo Reale”
- d) Ringraziamenti
PARTE I
1. LE TECNICHE IMPERIALISTE DELL’EGEMONIA CULTURALE
2. I METODI CLASSICI IDENTIFICATI DAI BOLSCEVICHI
3. RAZZISMO E NAZIONALISMO
- 3.1. La nascita del razzismo colonialista
- 3.2. Il nesso storico tra liberalismo e razzismo
- 3.3. I morti del “Terzo Mondo” valgono meno di quelli occidentali
- 3.4. Il “biopotere” di Foucault
4. IL CONTROLLO TOTALITARIO DELL’INFORMAZIONE
- 4.1. L’oligopolio editoriale in italia
- 4.2. L’oligopolio televisivo in italia
- 4.3. I monopoli di internet
- 4.4. Il caso dell’Africa
- 4.5. Il potere dei media e la teoria dell’agenda setting
- 4.6. 10 strategie della manipolazione
- 4.7. Propaganda imperial-nazista?
5. I MASS-MEDIA AL SERVIZIO DELL’IMPERIALISMO GUERRAFONDAIO
- 5.1. La fabbrica del falso nella storia più recente
- 5.2. 1989: Romania, Cecoslovacchia e Cina
- 5.3. 1991: La Guerra del Golfo
- 5.4. 1999: La distruzione della Jugoslavia
- 5.5. 2003: La seconda Guerra del Golfo
- 5.6. 2011: La devastazione della Libia
- 5.7. 2013: I nazisti al potere in Ucraina
- 5.8. Il caso dell’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani
- 5.9. I giornalisti al servizio dell’imperialismo
- 5.10. Libertà di stampa negli USA: il caso di Seymour Hersh
6. L’ELOGIO DELL’IGNORANZA E LA DISTRUZIONE DELLA CULTURA
- 6.1. Ipotesi su come distruggere la scuola pubblica
- 6.2. Le ragioni di classe della distruzione della scuola pubblica
- 6.3. Il sistema scolastico statunitense
- 6.4. Scuola borghese e scuola socialista
- 6.5. La riforma scolastica necessaria per creare menti critiche
- 6.6. I manuali scolastici della borghesia
8. IL CONTROLLO DEL LINGUAGGIO
- 8.1. L’analisi del linguaggio nella tradizione marxista
- 8.2. La “neolingua” dell’imperialismo
- 8.3. L’incomprensibile gergo del capitalismo finanziario
- 8.4. Come parla la politica (borghese) italiana
- 8.5. Le parole sono importanti
- 8.6. “Parlar chiaro, parlar facile”
9. L’USO STRUMENTALE DI LIBERTÀ, DEMOCRAZIA, DIRITTI UMANI
- 9.1. “Democrazia, storia di un’ideologia”
- 9.2. L’evoluzione verso i diritti e la democrazia nel ‘900
- 9.3. L’inganno delle guerre umanitarie
- 9.4. Le rivoluzioni colorate in nome della libertà
- 9.5. I comunisti e la questione dei “diritti umani”
- 9.6. Libertà per chi?
- 9.7. La scissione culturale tra libertà e giustizia sociale
- 9.8. La libertà intesa come liberazione della sessualità
- 9.9. La posizione di Lenin sul libero amore
- 9.10. Alcol e droghe, le libertà deviate
10. LA RELIGIONE E IL TERRORISMO
- 10.1. La “non-violenza”
- 10.2. L’irrazionalismo e la fede
- 10.3. Buon senso e status quo
- 10.4. Corporativismo e interclassismo
- 10.5. L’esistenzialismo individualista
- 10.6. Il terrorismo e i fondamentalismi religiosi
11. L’ALIENAZIONE CONSUMISTICA
- 11.1. La pubblicità strumento di educazione al capitalismo
- 11.2. L’irrazionalità sociale delle pubblicità
- 11.3. Il fenomeno dell’obsolescenza programmata
- 11.4. Avere o essere? risponde Fromm
- 11.5. Il disagio psichico e lo stress emotivo
- 11.6. Lavorare per comprare o per vivere?
- 11.7. Austerità e bisogni indotti
- 11.8. La pubblicità in stile sovietico
- 11.9. Il calcio tra alienazione e nuova “religione”
12. L’ARTE E LA CULTURA DI MASSA AL SERVIZIO DEL CAPITALISMO
- 12.1. Le rivelazioni sulla guerra psicologica della cia
- 12.2. La diffusione editoriale del verbo imperialista
- 12.3. L’arte astratta finanziata dalla cia
- 12.4. L’asservimento di hollywood al governo usa
- 12.5. Il cinema di propaganda anticomunista
- 12.6. Lo spazio per un cinema anticapitalista
- 12.7. Il paradigma dell’industria culturale
- 12.8. Il rock’n’roll come affermazione piena del capitalismo?
- 12.9. Il ruolo politico delle sottoculture
- 12.10. Adorno, Eisler e la musica militante
- 12.11. Logiche dell’industria discografica e prassi comunista
- 12.12. I videogiochi: nuova frontiera della propaganda anticomunista
PARTE II
13. L’OFFENSIVA IDEOLOGICA CONTRO IL COMUNISMO
- 13.1. La lotta di classe culturale degli intellettuali borghesi
- 13.2. La falsificazione della storia sovietica denunciata alla Duma
- 13.3. La storia è scritta dai vincitori
- 13.4. L’accusa di totalitarismo di Hannah Arendt e la sua confutazione
- 13.5. I limiti storico-politici di Hobsbawm
- 13.6. Ritratto di Robert Conquest
- 13.7. La truffa del “Libro nero del comunismo”
- 13.8. Il tradimento di George Orwell
- 13.9. La recensione-stroncatura di Togliatti di “1984”
- 13.10. Solzenicyn: un arcipelago di menzogne
- 13.11. I servizi segreti occidentali e la sinistra anticomunista
14. LE CONDIZIONI NECESSARIE PER LA RICOSTRUZIONE
- 14.1. I limiti di comprensione del marxismo occidentale
- 14.2. La lettera-denuncia di Holz
- 14.3. La sussunzione padronale della “sinistra”
- 14.4. L’attualità dell’imperialismo e i suoi crimini
- 14.5. Chi comanda davvero? il club Bilderberg
- 14.6. Antimperialismo o antiliberismo?
- 14.7. Il discorso medio del revisionismo
- 14.8. Ripartire dal marxismo-leninismo
15. IL SOCIALISMO IN UNA PROSPETTIVA STORICA E IL MONDO ODIERNO
- 15.1. I meriti storici del socialismo
- 15.2. La guerra della fame nel mondo
- 15.3. L’evoluzione storica delle disuguaglianze (contro Piketty)
- 15.4. La possibile soluzione della globalizzazione cinese
- 15.5. Le condizioni oggettive per un processo rivoluzionario
- 15.6. La distruzione del pianeta e le migrazioni di massa
- 15.7. La denuncia di Snowden del controllo totale
- 15.8. La necessaria lotta al “totalitarismo liberale”
- 15.9. Il ruolo storico del proletariato
APPENDICE
- 1. Le casematte dell’informazione proletaria in italia
- 2. Appello alla battaglia culturale contro il revisionismo storico
BIBLIOGRAFIA E FONTI
Il primo volume della collana “Storia del Socialismo e della Lotta di Classe”. In uscita nelle librerie al costo di 25 euro; puoi acquistarlo a 17,5 euro (30% di sconto e spese di spedizione incluse), scrivendo una mail a
STORIA DEL SOCIALISMO E DELLA LOTTA DI CLASSE
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IN DIFESA DEL SOCIALISMO REALE E DEL MARXISMO-LENINISMO
Due volumi, 24 capitoli, per complessive 2500 pagine. 20 pagine di Indice. 80 pagine di sola bibliografia. Di fatto un volume enciclopedico sulla storia contemporanea e sulle questioni fondamentali del socialismo reale . Questo e molto altro è “A cent’anni dalla Rivoluzione d’Ottobre. In difesa del socialismo reale e del marxismo-leninismo” a cura del ricercatore storico e militante politico Alessandro Pascale