O ITALIA SOVRANA E POPOLARE, O IL REGIME DELLA MENZOGNA

Ott 23, 2022 | articolo

Discorso tenuto a Milano, Piazza della Scala, 22 ottobre 2022.

Video su Youtube dal minuto 9.20, purtroppo tagliato della parte iniziale causa problemi tecnici.

Oggi siamo in piazza per portare avanti la costruzione dell’opposizione politica al regime. Chiariamo subito una cosa: in molti parlano del rischio di fascismo per la vittoria della destra di Meloni. Noi non condividiamo questo assunto, perché denunciamo da anni che un regime fascista moderno c’è già, ed è una dittatura figlia del capitalismo.

Non importa che governino centrodestra, centrosinistra o tecnici fintamente neutrali come Draghi. Il regime attuale ha assunto la forma di un moderno totalitarismo, apparentemente

democratico e “liberale”, ma in realtà profondamente tecnocratico, classista e oppressivo. In tutto l’Occidente chi comanda davvero sono poche migliaia di persone, principalmente le élite industriali e finanziarie, che attraverso l’Unione Europea, la NATO e la compiacenza della grande borghesia nostrana, determinano la nostra esistenza in ogni dettaglio.

La fase storica che stiamo vivendo, caratterizzata da uno stato di emergenza permanente, è

l’ennesima dimostrazione di quanto sosteniamo. La borghesia gode del controllo pressoché

totalitario dell’informazione e spende miliardi per imporci la propria visione del mondo.

In questa maniera le masse popolari sono state sistematicamente ingannate su ogni cosa:

-vi hanno ingannato sull’origine del covid, omettendo la sua provenienza dal laboratorio statunitense di Fort Detrick;

-vi hanno ingannato sulle cure del covid, fin dalle disposizioni ministeriali criminali di Speranza, che per anni ha continuato a proibire ai medici di visitare i propri pazienti indicando come trattamento terapeutico “tachipirina e vigile attesa”, nonostante l’evidenza scientifica dimostrasse che la tachipirina peggiori l’infezione covid;

-vi hanno ingannato sul numero complessivo dei morti dovuti al covid, giocando sulla differenza morti “da covid” e morti “con covid”;

-vi hanno ingannato sui vaccini a mRNA, che si sono rivelati sieri sperimentali non testati, come ammesso candidamente dalla Pfizer qualche giorno fa al Parlamento europeo; scopriamo oggi che questi farmaci sperimentali, che non si possono chiamare vaccini, hanno distrutto la salute dei più giovani indebolendone il sistema immunitario;

-vi hanno ingannato sul green pass, dicendovi che serviva a prevenire i contagi e che chi non si vaccinava era un criminale;

Quando hanno cominciato ad arrivare con sempre più frequenza dati scientifici che mostravano le loro bugie, hanno smesso di parlare del covid, passando alla politica estera, seguendo le veline di Washington:

-vi hanno ingannato a quel punto sull’origine della guerra in Ucraina, dando la colpa alla Russia di Putin, omettendo di ricordare il golpe di euromaidan del 2014, la strage di Odessa e l’eccidio subito per anni dalle popolazioni del Donbass e del Lugansk;

-vi hanno ingannato sostenendo che l’Ucraina fosse una democrazia da difendere quando non è altro che un regime nazista, il cui presidente è un attore comico entrato in politica grazie agli oligarchi locali che ne hanno finanziato l’ascesa politica in combutta con le élite occidentali.

-vi ingannano quotidianamente sull’andamento della guerra, accusando i russi delle peggiori atrocità messe in atto in realtà dai nazisti ucraini.

-vi hanno ingannato sostenendo che inviare armi fosse il modo migliore per arrivare alla pace.

-vi continuano a ingannare dicendo che le sanzioni alla Russia fanno più male a loro che a noi, e che avremo sufficiente gas per tutti quest’inverno.

Tutto questo riguarda solo i temi principali degli ultimi due anni, ma negli ultimi decenni è stata condotta una lotta di classe senza precedenti accompagnata dalla colonizzazione dell’immaginario collettivo all’insegna del pensiero unico capitalistico. Vi hanno ingannato sulla demonizzazione del comunismo, e vi ingannano oggi sulla demonizzazione della Cina, perché questi sono stati, e sono tuttora, i principali ostacoli all’avvento di un ordine mondiale criminale controllato dalle élite occidentali. Sanno che qualsiasi forma di socialismo è storicamente l’unica alternativa concreta al capitalismo, per questo ne hanno paura e lo demonizzano in ogni maniera.

È stata riscritta politicamente la Storia e la Menzogna domina ogni giorno in ogni telegiornale. Ci dicono che viviamo in democrazia, che siamo liberi. Non è così. Non c’è libertà né democrazia in un sistema caratterizzato dal ricorso ad una propaganda sistematica, totalitaria, che comprende il sistema scolastico e culturale, ad ogni livello, compresi l’università, l’accademia, il mercato editoriale, cinematografico, musicale, artistico. Il calcio, i videogiochi, Netflix, Amazon, l’ideologia consumistica, i social network, google… tutto ciò che viene esaltato come l’essenza della civiltà occidentale, non è altro che un enorme lavaggio del cervello con cui le classi dominanti hanno attuato il più avanzato e completo controllo sociale di massa.

Come possiamo rispondere a questo fiume di falsità con le nostre forze limitate?

La risposta passa da noi e da voi, che siete la parte più consapevole del Popolo. Noi potremo spazzare via questo sistema marcio solo se riusciremo ad organizzare il popolo: il popolo è l’unica forza che può realizzare la profonda rivoluzione sociale e politica necessaria per risolvere i problemi di questo paese. Solo una Rivoluzione salverà il popolo che soffre a causa dell’aumento indiscriminato di tutti i prezzi, della disoccupazione, della povertà, che colpisce ormai 10 milioni di italiani.

Deve essere chiaro però che il popolo, da solo, privo di organizzazione politica e lasciato al livello di ribellismo e spontaneismo, potrà al massimo indebolire il marcio esistente, ma non costruire un’alternativa politica. Deve essere chiaro al popolo che non basta predicare l’unità delle forze antisistema, ma bisogna comprendere le ragioni per cui alcune forze scelgono di restare divise. Chi ha partecipato ai cortei green pass, chi conosce la storia della strategia della tensione e della politica degli ultimi decenni, sa bene che il totalitarismo attuale non si limita a formare i governi, ma organizza anche la costruzione di finti leader e finte opposizioni politiche, pronti a garantire il ricambio ai vertici del potere.

Questo è stata la Meloni, che ha fatto una finta opposizione al governo Draghi.

Questo è tuttora il M5S di Conte, che dopo aver sentito l’audio di Berlusconi sull’origine della guerra ucraina l’unica cosa che ha saputo dire è stata: “nessun forzista deve avere la carica di ministro degli esteri”…

Quanti altri provocatori ci sono tra le fila degli “antisistema”? Quanti lavorano in realtà per alimentare la divisione del popolo in rivolta? Alcuni di questi li abbiamo visti all’opera fomentando l’astensionismo alle ultime elezioni, mossa che ha avuto come unico risultato quello di lasciare il parlamento alle solite caste politiche.

Ecco perché siamo qui: Il nostro compito è quello di portare avanti il progetto politico di Italia Sovrana e Popolare, perché il nostro programma è l’unico capace di spezzare gli ingranaggi di questo totalitarismo. I nostri punti sono chiari: vogliamo la fine dell’invio di armi all’Ucraina. Vogliamo la fine delle sanzioni alla Russia. Vogliamo tornare ad avere il gas e le bollette a prezzi accettabili. Vogliamo tirare fuori il nostro paese dalla terza guerra mondiale pianificata a Washington. Vogliamo la pace, premessa fondamentale per il rilancio dell’economia. Vogliamo la fine delle speculazioni borsistiche e la riduzione dei costi delle bollette energetiche. Vogliamo la nazionalizzazione di ENI. Contro il generale carovita non saranno sufficienti gli aumenti dei salari, per questo lanciamo la necessità di ripristinare l’indicizzazione dei salari all’inflazione: rivogliamo insomma una “scala mobile” che faccia pagare la crisi alle multinazionali e alla finanza, non al popolo: SE CRESCONO I PREZZI, CRESCANO AUTOMATICAMENTE ANCHE I SALARI. Questi sono i nostri obiettivi immediati per i quali invitiamo immediatamente il popolo a mobilitarsi, ma ricordatevi che sono solo tappe intermedie di un programma più ampio che deve portarci fuori dal capitalismo neoliberista:

NON C’È USCITA DALLA CRISI SENZA LA RIVOLUZIONE DI

UN’ITALIA SOVRANA E POPOLARE,

UN’ITALIA FUORI DALL’EURO, DALL’UE, DALLA NATO,

Alessandro Pascale

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